Visitare Barcellona gratis

Dopo Venezia è arrivato il momento per Barcellona. Le città così diverse l’una dall’altra, ed anche se la prima conosco a memoria, e l’altra ho avuto l’ocassione di visitarla finora solo una volta, sono dei punti sulla mappa molto cari al mio cuore.
Barcellona, una delle città più affascinanti della Spagna, attira i turisti tramite le opere architettoniche di Gaudì, ma nello stesso tempo scoraggia a causa di prezzi. Ma per fortuna per far rallegrare gli occhi e l’anima con la bellezza e l’atmosfera di Barcellona, non dobbiamo necessariamente spendere una somma inquetante. Ecco alcuni consigli del Cocomero per visitare (e scoprire) Barcelona gratis:

Museo Picasso 

Situato in Carrer Montcada, il museo è nascosto in uno dei palazzi poco appariscenti e se non ci fosse una lunga fila di gente davanti, è facile non notarlo. L’ingresso al museo è gratuito ogni domenicadalle ore 15. Però vale la pena affrettarsi se vogliamo ricevere i biglietti gratuiti, il cui numero è ovviamente limitato (noi, alle ore 15.45 abbiamo ricevuto i biglietti per le 16.45. Invece verso le 16.30 ormai tutti i biglietti sono stati distribuiti. Ultimo ingresso era previsto per le 18.30, ovvero mezz’ora prima della chiusura). Tuttavia, nella prima domenica del mese è possibile visitare il museo ed ammirare l’esposizione delle opere di Picasso per tutta la giornata. Buone notizie anche per i giovani viaggiatori: l’ingresso al museo è gratuito per le persone che non hanno compiuto 18 anni. La collezione permanente del museo ci porta in un viaggio nel tempo, dal momento in cui nacquero le prime opere di giovane Picasso, fino agli ultimi anni della sua vita, quando l’artista creò le sue ultime opere. Al museo stiamo assistendo alla trasformazione che si verificò nell’artista e grazie alla quale il suo stile diventò l’unico e riconoscibile.

Parc de la Ciutadella 

Questa sede verde dello zoo di Barcellona e del Museo di Zoologia è situato nelle vicinanze del Museo Picasso, in Passeig de Picasso, quindi vi consiglio di visitare il parco anche dopo la visita al museo. Il parco dove è possibile rilassarsi all’ombra, sulla riva del laghetto (situato in centro del parco) o vicino alla fontana è aperto ai residenti ed ai turisti per tutto il giorno.La forma attuale del parco è il merito del lavoro dell’architetto Joseph Fontserè, che pogettò anche l’edificio più importante del parco, ovvero la famosa Fontana Cascada Monumental (vale la pena notare che ai lavori assistiva anche giovane Antonio Gaudì).

Parc de la Ciutadella
Fontana Cascada Monumental

Parc Güell 

In realtà, la maggior parte del meraviglioso parco progettato da Gaudi, si può visitarla gratuitamente. Paghiamo solamente per l’ingresso alla parte principale (in cui dalla terrazza più riconoscibile di Barcellona, si può ammirare il panorama della città, così come la grande scalinata e colonnato, custoditi dalla salamandra colorata). Mentre completamente gratis possiamo camminare, dalle ore 8 alle 21, lungo i sentieri ed i tunnel tortuosi e misteriosi della parte del Parco aperta al pubblico.

I coridoi straordinari del Parco Guell.

Plaza Real 

Una piazza quadrata progettata in stile neoclassico da Francesc Daniel Molina si trova vicino alla Rambla, nel quartiere gotico della città, però da tutti i lati è circondata dai palazzi che la separano dal rumore della strada più famosa di Barcellona. Invece i suoni con cui la piazza ci dà il benvenuto sono i rumori dell’acqua della fontana situata nel centro di essa, le grida dei camerieri dei ristoranti vicini e una musica vivace suonata per strada dagli artisti locali. E non camminate indifferentemente accanto ai lampioni della piazza! Essi sono stati progettati da Gaudì stesso. Inoltre, la Plaza Real è famosa di una ricca vita notturna, grazie ai bar e ristoranti lì collocati.

Plaza Real

La Rambla

La strada più famosa di Barcellona, lungo la quale si trovano i negozi e le bancarelle di souvenir e fiori. Da una delle finestre dei palazzi vicini ci saluta col gesto un uomo travestito da Marilyn Monroe, appoggiato in modo seducente all’insegna del negozio con gli accesori per gli adulti. La passeggiata lungo La Rambla di giorno assomiglia ad una marcia folle, a causa di una folla colorata e rumorosa di gente e ai veicoli che lentamente ci passano accanto. Di sera invece i passanti diventano il bersaglio mobile per i camerieri dei ristoranti che, similmente a Bologna, d’estate si spostano sulla strada. Quella pazzia assomiglia piuttosto ad una fiesta infinita a cui, soggiornando a Barcellona, vale la pena partecipare e perdere i sensi proprio nella Rambla 😉

La Rambla, vivace e rumorosa sia di giorno che di notte.

Il porto e le spiagge di Barcellona 

Quando ormai vi liberate da un forte abbraccio della Rambla, e strizzando gli occhi guarderete nella direzione del braccio allungato di Cristoforo Colombo, vale la pena dirigersi nella direzione da colui indicata, ovvero verso la costa. Là vi aspetta il porto, dove sullo specchio dell’acqua del mare dondolano le barche e gli yacht, che si presentano in modo pittoresco soprattutto al tramonto. Nelle vicinanze si trova invece una lunga spiaggia pubblica, che di giorno assomiglia ad un porto dei corpi abbronzati, e di notte ad un rifugio tranquillo per i gabbiano e per coloro che amano e sanno ascoltare il soffio del vento e delle onde marine.

Le spiagge di Barcellona; fonte: pixabay.com

Barcellona è una città così straordinaria che ad ogni passo ogni visitatore sensibile troverà qualcosa che gli toccerà il cuore. E veramente non bisogna cercare lontano né pagare caro per rimanere meravigliati. Malgrado le apparenze, molti edifici storici, monumenti, statue sono inseriti nel paesaggio della città e basta solamente guardare con attenzione per notarli. Barcellona, come le altre città, prima di tutto ci dà la possibilità di trascorrere dei momenti indimenticabili, mentre piano piano, con calma ci permette di scoprirla. Poiché mentre scopriamo e cominciamo a conoscere i luoghi, nello stesso tempo creiamo anche con essi un legame. Ed alla fine, i ricordi più belli ci vengono regalati. Gratis.

A volte bassa alzare lo sguardo per notare qualcosa di affascinante.

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