Sulla curiosità, ovvero una visita al Museo Galileo di Firenze

A causa di un pazzo entusiasmo che spesso accompagna i turisti, soprattutto se coloro visitano Firenze per la prima volta, è facile omettere il Museo Galileo anche se esso si trova proprio sulla riva del fiume Arno, in Piazza dei Giudici, proprio dietro la famosa Galleria degli Uffizi. La visita al Museo Galileo di Firenze, ovvero al museo di storia della scienza è una proposta interessante non solo per gli amanti di scienza e astronomia, ma per tutti i visitatori attenti, curiosi della visione del mondo e delle idee che nascevano nella mente degli scienziati delle epoche di grandi scoperte.

Situata davanti all’edificio una meridiana monumentale, il cui quadrante è stato tracciato sul selciato, rappresenta una sorta del biglietto di visita del museo. Nelle giornate di sole, l’ombra lasciata dal gnomone di bronzo ci ricorda del passare del tempo ed a volte, metaforicamente ci indica la strada. Appena superiamo la soglia del Palazzo Castellani, la sede del museo, veniamo introdotti al mondo della collezione della famiglia Medici.

L’intero primo piano è dedicato alla collezione medicea, a partire dai pezzi scientifici raccolti da Cosimo I de ‘Medici. La collezione fu in seguito arricchita dai suoi successori Francesco I e Ferdinando I. La collezione medicea include, tra l’altro, gli originali strumenti scientifici di Galileo, tra cui il compasso geometrico ed i telescopi. Una delle prime sale è dedicata all’astronomia ed al concetto del tempo che da sempre ha assillato l’uomo. Proprio lì troviamo ben elaborati orologi astronomici nonché una ricca collezione degli orologi da tasca e dei cronometri. I visitatori incantati straluneranno gli occhi, vedendo situata in mezzo dell’altra sala un’enorme sfera armillare, realizzata alla fine del XVI secolo da Antonio Santucci, per poi ammirare gli astrolabi, molto più piccoli, nascosti dietro le vetrine museali accanto agli altri strumenti di navigazione realizzati con una grande precisione ed i globi. Mentre collocato nella prossima sala il facsimile del Mappamondo quattrocentesco di Fra’ Mauro (l’originale è conservato presso la Biblioteca Marciana di Venezia) è una rappresentazione del mondo disegnata “sottosopra”. L’opera ci farà giustamente ricordare che, in effetti, nell’universo i concetti di sopra e sotto sono del tutto relativi!

Museo Galileo [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)]
Mappamondo di Fra’ Mauro

Invece il secondo piano del museo ospita una collezione di strumenti di fisica e di sperimenazione della dinastia degli Asburgo-Lorena. Nelle sale seguenti troverete, tra l’altro, “La mano che scrive”, un gioco meccanico realizzato da Friedrich von Knaus nel XVIII secolo. Poi, i visitatori saranno introdotti nel mondo di strumenti matematici e quelli chirurgici nonché dei realizzati con una straordinaria precisione modelli anatomici di cera e terracotta. Alla fine i turisti potranno ammirare gli strumenti di notevoli dimensioni d’osservazione dei fenomeni elettromagnetici ed elettrici.

“La mano che scrive” di Friedrich von Knaus

La visita al museo è uno straordinario viaggio attraverso il tempo, che rivela un’affascinante strada fatta dalla scienza attraverso i secoli. E’ una passeggiata attraverso i labirinti tortuosi delle menti degli scienziati di epoche passate, i quali con una curiosità dei bambini guardavano il cielo, scoprendo una straordinaria complessità del mondo che li circondava.Vale dunque la pena programmare alcune ore del pomeriggio per un incontro speciale con la storia della scienza, la quale in realtà non è altro che la storia di una curiosità fenomenale che fino ad oggi ispira e stimola l’essere umano allo sviluppo.

Informazioni pratiche e curiosità:

  • La collezione del museo è esposta su due piani divisi in diciotto sale tematiche. Il Museo Galileo è aperto ai visitatori tutti i giorni (tranne la domenica ed i giorni festivi) dalle ore 9.30 alle 18.00 (il martedì dalle 9.30 alle 13.00).
  • Il biglietto intero costa 9 euro. Il museo offre però gli sconti per i gruppi, per i giovani e per le famiglie. Maggiori informazioni sul sito ufficiale: https://www.museogalileo.it

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